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Sognando il Myanmar

L’invito ad unirmi ad un gruppo di agenti di viaggio alla scoperta di questo incredibile paese è arrivato in maniera del tutto inaspettata. Giusto il tempo per  organizzare al meglio la settimana  in mia assenza, qualche acquisto veloce utile considerato il tipo di viaggio abbastanza insolito ed eccomi pronta con in mano un biglietto destinazione Yangon ! Devo essere sincera, molte persone mi avevano quasi convinta a declinare l’invito in quanto la Birmania, attualmente conosciuta con il nome di Myanmar, è ancora un paese poco conosciuto; ma è stato proprio per questo motivo che ho deciso di accettare, diciamo che è stata quasi una sfida con me stessa.

Ci imbarchiamo la sera con un volo via Dubai accolti con un tenero sorriso dalle hostess di Air Emirates. Si parte! Ci aspetta una lunga notte in volo.

1°GIORNO YANGON Eccoci a Yangon ormai è quasi sera - in Birmania esiste una differenza di + 4 ore e trenta rispetto all’Italia. Mi aspettavo una città caotica e disordinata come molte grandi città asiatiche. Con mio grande stupore ci si presenta  al contrario una città molto organizzata a partire dalla consegna dei bagagli in aeroporto e alla puntualità estrema degli assistenti e guida locali. Il tempo di fare una doccia veloce ed eccoci di fronte ad uno spettacolare buffet nel nostro primo albergo, il Sule Sangri là. Puntiamo la sveglia alle 4.30 per il trasferimento in aeroporto destinazione Bagan : da qui avrà inizio il nostro incredibile viaggio!

2° GIORNO YANGON - BAGAN All’arrivo facciamo una sosta al mercato locale direi tappa d’obbligo dove veniamo a contatto con la popolazione sempre sorridente e disponibile a farsi scattare qualche foto.

Riprendiamo le visite con la Pagoda dalla punta dorata, una delle più antiche di Bagan e ad un paio di Templi. Dopo una sosta per il pranzo in un ristorante locale proseguiamo la visita alla fabbrica di lacca dove rimaniamo affascinati dalla lavorazione di alcuni oggetti da parte delle donne birmane. Ci aspetta ora un fantastico tramonto sui tumuli di Bagan.

3° giorno BAGAN – YANDABO  La mattina ci si sveglia sempre piuttosto presto in quanto gli spostamenti necessitano di tempo … le strade non sono sempre asfaltate anzi spesso in alcuni punti si tratta di veri e propri sterrati! Passiamo due ore e trenta minuti a bordo del nostro confortevole pullman coccolati dai racconti della guida. Arrivati sulle sponde del fiume Irrawady, ci attende un piccolo battello locale che ci porterà al villaggio di Yandabo famoso per i manufatti di terracotta. E’ indescrivibile la sensazione che si prova in questo breve tratto di navigazione e l’’accoglienza che ci aspetta all’arrivo al villaggio. Si pranza su palafitte a bordo del fiume, anche questi momenti indescrivibili.

Nel pomeriggio la guida ci suggerisce un tour a piedi per le baracche dove vivono e lavorano gli abitanti di Yandabo ; 40 famiglie si dedicano alla produzione di manufatti di terracotta che poi vengono trasportati via fiume e vendouti al mercato. Ma le sorprese della giornata non sono ancora finite. Prima del calar del sole ci aspetta un aperitivo navigando sul fiume Irrawady per ammirare i bufali al bagno e le donne locali che sulle sponde del fiume lavano i panni mentre i bambini sguazzano contenti nell’acqua. Al rientro una doccia rigenerante nello splendido chalet tutto costruito in teak. Un lusso inaspettato! Ceniamo a lume di candela  in compagnia del proprietario del Resort che ci intrattiene raccontandoci la storia di questo particolare villaggio.

4° giorno YANDABO - MANDALAY

Arriviamo nel pomeriggio a Mandalay sulle sponde del fiume Irrawady dopo un trasferimento di circa 3 ore. La collina è costellata di pagode e monasteri .

Assisteremo alla cerimonia dei monaci durante la quale a turno offrono del cibo da condividere poi presso la mensa del monastero.

A bordo di calessi  trainati da cavalli visiteremo pagode e monasteri  seguiti lungo tutto il tragitto da ragazzini  a bordo di scooter che cercano in tutti i modi di venderci bracciali e collane fatte da loro. Troppo graziosi per resistere alla tentazione! Ne compriamo tutti qualcuno da regalare al nostro rientro!

Al tramonto ci attende una passeggiata sul lungo ponte U Bein interamente costruito in legno. La giornata si conclude come sempre accolti dal meraviglioso sorriso di ragazze birmane che ci attendono nella hall dell’hotel con una salviettina tiepida rigenerante accompagnata da un dissetante cocktail.

5° giorno MANDALAY – MINGUN – MANDALAY

Oggi nuova esperienza sul fiume Irrawady per raggiungere la sponda opposta e visitare il villaggio di Mingun noto per la grande campana e le numerose Pagode. Saliamo a bordo di un battello locale dove gustiamo l’attraversata sul deck esterno allestito con sdraio di legno. Anche questa un’esperienza unica. Terminiamo la giornata assistendo all’incredibile tramonto in cima alla collina di Mandalay

6° giorno MANDALAY – LAGO INLE

Eccoci nuovamente a bordo di un piccolo volo interno diretto ad Heho villaggio abitato da diverse tribù locali e noto per i suoi mercati colorati. Ci trasferiamo immediatamente sul lago dove ci attende una lancia con la quale navigheremo fra mangrovie e palafitte e dove incontreremo pescatori che si servono di un piede per remare mentre con le mani si dedicano alla pesca con le nasse. Faremo anche una sosta ad una fabbrica dove donne e uomini si dedicano alla filatura. Nel tardo pomeriggio la nostra barca ormeggia al molo di un meraviglioso Resort sul lago Inle dove ci attende una doccia rigenerante ed una cena tipica.

7° giorno LAGO INLE - YANGON

La mattina visitiamo un incredibile sito archeologico sulle rive occidentali del lago costituito da centinaia di stupa monumenti buddisti dove vengono conservate le reliquie. Ad attenderci donne birmane che cariche di stole e tessuti ci seguono con l’intento di venderci qualcosa. Anche in questo caso è impossibile resistere alla tentazione! Ci lasciamo convincere facilmente e proseguiamo la nostra visita al mercato dove ci lasciamo travolgere dalla voglia di acquistare bracciali e oggetti tipici del posto. Nel pomeriggio ci prepariamo a raggiungere l’aeroporto per volare su Yangon.

8° giorno YANGON

La mattina la dedichiamo alla visita della città e al mercato locale girovagando per bancarelle che vendono soprattutto cibo. Nel  pomeriggio siamo liberi di rilassarci presso il nostro albergo o in alternativa scoprire da soli alcuni angoli della città per scattare le ultime foto. Prima di lasciare Yangon ceniamo in compagnia della nostra guida che non finiamo più di ringraziare per la professionalità e l'accoglienza avuta.

 In tarda serata ci attende il volo di rientro. Giunti al check in, una  forte sensazione di nostalgia mi assale forse dovuta alle intense emozioni ed esperienze vissute in questo breve periodo. Non mi resta a questo punto altro da aggiungere se non di visitare anche voi questo meraviglioso paese ancora sconosciuto a molti intatto al momento in molti sui aspetti naturalistici e culturali.

Buon Viaggio !

5 giorni a Dubai

Siete mai stati a Dubai? Io ho avuto la fortuna di visitarla qualche anno fa e se prima era una destinazione che non avrei mai pensato di consigliare, ora la inserisco nella maggior parte dei viaggi che organizzo per i miei clienti soprattutto come tappa intermedia rientrando dalle isole dell’Oceano Indiano Mauritius, Seychelles, Maldive…

Il primo consiglio che vi do è di evitare il periodo che corrisponde alla nostra estate, quindi da giugno a metà settembre in quanto il caldo è davvero opprimente e non riuscireste a godervi appieno tutte le visite che questa destinazione offre.

E’ una città dalle mille sfaccettature; si passa dalla modernità estrema del quartiere di Downtown alla zona di Deira caratterizzata dai tradizionali souk famosi soprattutto per la vendita di oro e le miriadi di bancarelle dove acquistare souvenir di ogni genere.

Di seguito vi darò alcuni consigli per riuscire a visitare al meglio in pochi giorni questa fantastica città.

Partirei con la zona di Jumeirah dove si snoda il famoso lungomare puntellato da locali, ristoranti e bar dove consumare anche un pasto veloce spendendo cifre ragionevoli. Sulla bellissima spiaggia di Kite beach è possibile ammirare l’hotel più famoso di Dubai, il Burji Al Arab a forma di vela. Vi suggerisco di trascorrere una serata cenando in uno dei ristoranti all’interno del complesso di Madinat Jumeirah dove ci sono negozi di ogni genere. Durante il giorno potrete invece effettuare passeggiate a dorso di un cammello o praticare innumerevoli attività sportive quali windsurf, kitesurf, affittare moto d’acqua ma anche acquistare un biglietto per il sorvolo in elicottero della città.

La zona di Marina è quella dove vi consiglio di pernottare, molto gradevole e tranquilla, adiacente al lungomare e lontana dal caotico quartiere di downtown. Quest’ultimo, noto per il famoso grattacielo più alto al mondo, il Burji Khalifa, è raggiungibile utilizzando la metropolitana esterna. Il mio consiglio è di andarci verso il tramonto così da godervi lo spettacolare skyline di grattacieli evitando di pagare un taxi sicuramente più costoso.

La fermata per scendere al Burji Khalifa prende il nome dallo stesso grattacielo : vi troverete all’ingresso di un enorme centro commerciale, il Dubai Mall all’interno del quale oltre agli innumerevoli negozi di marche prestigiose, potrete accedere ad un meraviglioso acquario con vetrate altissime in cui vivono circa 30.000 specie marine tra cui molte razze e squali. All’esterno in prossimità di un lago artificiale, non perdetevi il gioco delle fontane danzanti, i cui getti raggiungono addirittura i 150 metri di altezza il tutto di fronte al Burji Khalifa. Potrete anche cenare a lume di candela in uno dei tanti ristorantini etnici che questo luogo offre  situati tutt’intorno al lago.

Il Mall of the Emirates è un altro centro commerciale molto particolare in quanto al suo interno è stata ricreata una stazione sciistica con ben 5 piste, una seggiovia quadriposto e uno snowpark! Non preoccupatevi, non vi servirà portare l’attrezzatura da sci, il noleggio è compreso nel costo del biglietto.

A circa un’ora da Dubai, si trova poi il deserto ed è qui che potrete sperimentare un’entusiasmante avventura in 4x4 sulle dune di sabbia, scattare foto uniche e assaporare una cena presso un campo adibito per serate tipiche beduine. Potrete anche cimentarvi nel sand boarding e gustarvi una passeggiata a dorso di dromedario.

Cosa dirvi d’altro ….. come avrete potuto constatare le cose da fare a Dubai sono innumerevoli e diverse, io lo considero “un viaggio nel viaggio”

Un weekend sull'isola diMykonos

Molti definiscono Mykonos come l’ isola delle cicladi più caotica nonché trasgressiva.

Personalmente sono d’accordo solo in parte in quanto spostandosi dal centro potete comunque godere di luoghi tranquilli e spiagge spesso solitarie.

 

Sono stata più volte in questo straordinario arcipelago. Ammetto di esserne letteralmente innamorata e posso affermare di conoscere ormai tutte le isole che lo compongono; la bellissima Milos, la divertente Paros, Sifnos, Amorgos, Santorini e così via. Mykonos è rimasta però un punto di riferimento per  me dove trascorrere gli ultimi giorni di mare a fine stagione . Da Malpensa esiste un comodissimo volo diretto che in 2 ore e 30 minuti raggiunge l’isola. Prenotando per tempo, è anche possibile usufruire di tariffe estremamente economiche.

Tendenzialmente la costa sud è quella più gettonata e caotica dove le spiagge sono indicate agli amanti della vita mondana, quasi sempre provviste di un punto bar e attrezzate con lettini ed ombrelloni a pagamento. Ve ne menziono alcune: partendo dal centro di Mykonos e spostandoci verso est troviamo l’esclusiva Ornos beach ricca di locali e ristoranti, Psarou e Platis Gialos dove possibile noleggiare moto d’acqua ed effettuare sport acquatici, Paradise e Super Paradise,  quest’ultima conosciuta per il famosissimo beach bar Jackie O’.  Restando sulla costa sud troviamo la famosa spiaggia di Agrari ed Elia anche queste super attrezzate con sdraio e punti di ristoro. Proseguendo si incontra la splendida Kalo Livadi e Kalafati quest’ultima spesso battuta dal vento quindi indicata per gli amanti del windsurf e kite surf.

Veniamo ora alla parte mia prediletta e cioè quella nord dove troviamo le spiagge più tranquille e solitarie di Mykonos. Seguendo le indicazioni per Ano Mera, piccolo centro abitato, raggiungiamo l’estesissima spiaggia di Panormos. In questa parte dell’isola esistono poche strutture alberghiere mentre è più facile trovare appartamenti o ville in affitto. Procedendo arriviamo alla bellissima Agio Sostis ideale sia per famiglie perché l’ingresso a mare è degradante, sia per chi cerca la pace assoluta.

Vi consiglio di pranzare presso la rinomata Kiki tavern  (necessaria la prenotazione se si vogliono evitare lunghe attese) famosa per prelibate grigliate di carne.

Potremmo proseguire alla scoperta di ulteriori piccole spiagge conosciute da pochi ma anche molto esposte al vento, pertanto spesso impraticabili.

DOVE MANGIARE: da “Andreas Maria” è una taverna greca delle mie preferite dove consumare un pasto ricco di specialità locali come la moussaka, stuffed tomates, tsatsiki, gyros, soulaki a prezzi assolutamente contenuti.

La sera potete invece optare per un ristorantino più elegante ma pur sempre tipico.  Vi consiglio in questo caso il ristorante To Apomero per avere un ottimo servizio e mangiare piatti tipici greci nonché pesce freschissimo cucinato in tutti i modi.

Per una serata romantica opterei invece per l’ Apaggio ad Ornos beach direttamente sul mare (i tavoli sono disposti su un pontile) dove potrete gustare ottimo pesce ad un prezzo decisamente accettabile.

NOTIZIE PRATICHE Per muoversi sull’isola di Mykonos è assolutamente necessario il noleggio di uno scooter di un quad o di un auto.

Potete prenotarli prima di partire o direttamente in albergo chiedendo la consegna sia in aeroporto sia direttamente in hotel.

Lanzarote, un'isola che mi ha rapito

Durante i miei primi viaggi da agente di viaggi, ho avuto l’occasione di visitare le isole Canarie e più precisamente Tenerife e Gran Canaria  ma non avevo avuto l’opportunità di vedere Lanzarote. Ho deciso così di cogliere l’occasione per andarci con la mia famiglia nel periodo di Pasqua e cioè verso la metà di aprile, periodo che sì è rivelato essere perfetto.

Le Canarie infatti godono di un clima piacevole durante tutto l’arco dell’anno, con temperature che non scendono mai al di sotto dei 15 gradi durante il giorno. Lanzarote, come le altre isole delle Canarie, è raggiungibile in sole 4 ore e trenta minuti di volo da Milano con volo charter diretto su Arrecife, piuttosto che con volo di linea via Barcellona o Madrid.

Lanzarote affascina per la sua atmosfera quasi esotica, caratterizzata da bellezze naturalistiche uniche al mondo quali il parco vulcanico del Timanfaya, con il suo paesaggio lunare dove sembra essere stati catapultati nella preistoria.

Durante quest’ escursione è possibile intraprendere esperienze quali la cammellata passeggiando fra i diversi crateri di vulcani ormai spenti,  piuttosto che assistere al fenomeno dei geyser. E’ proprio durante questa esibizione che viene servito del pollo cotto attraverso il calore delle fumarole.

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Altra bellissima escursione è quella al parco marino di Jameos del Aqua , nel nord dell'isola, un complesso di grotte nato dal crollo del tetto di un tunnel di lava.

Teguise, è invece l’antica capitale di Lanzarote un villaggio metà spagnolo e metà nordafricano che merita una visita indipendentemente dal mercato della domenica. 

Puerto del Carmen, sula costa orientale dell’isola, è la zona più turistica, con la spiaggia di Los Pocillos, la più estesa di tutta l’isola. Da tener presente la sabbia in questa zona non è bianca ma tendente all’ocra.

Personalmente ho preferito Playa Blanca, un piccolo villaggio direttamente sul mare che si trova nella parte sud dell’isola. E’ proprio qui che si trovano le spiagge secondo il mio punto di vista più belle di tutta l’isola e cioè la riserva naturale del Papagayo, un susseguirsi di calette di spiagge bianche bagnate da un mare cristallino. Questa riserva viene spesso inserita fra le top ten dei posti con le spiagge più belle al mondo.

Da Playa Blanca è anche possibile imbarcarsi per raggiungere l’isoletta di Graciosa di soli 27 kmq, dove non ci sono strade asfaltate. Qui troverete spiagge bellissime e potrete utilizzare anche una bicicletta per girare l'isola. Non dovete però aspettarvi gli agi che trovate a Lanzarote.

 

Hong Kong e Vietnam del Nord 

1° giorno HONG KONG

Dopo 13 ore di volo no stop da Milano eccomi catapultata dall’altra parte del mondo e precisamente ad Hong Kong, una città che mi ha sempre incuriosito non essendo concentrata in un solo punto ma dislocata su più isole. L’aeroporto si trova sull’isola di Lantau e per sfruttare al meglio il poco tempo che avevo a disposizione, ho pensato di prendere un bus di linea a 2 piani destinazione Kowloon dove avevo prenotato l’albergo così da farmi già un’idea della città. Dopo aver superato il lungo ponte che collega l’isola di Lantau alla terra ferma, dopo circa 45 minuti sono scesa a Tsim Sha Tsui. Giusto il tempo di sistemare la valigia in camera, ed eccomi pronta a scoprire il quartiere a nord di Kowloon, Prince Edward, Mongkok con i suoi mercati locali e Market Street dove è facile interagire con la gente del posto e mangiare lungo la strada cibo presso i numerosi street food.

Nel tardo pomeriggio dopo una doccia veloce, ho deciso di dirigermi verso il lungomare di Tsim Sha Tsui, la famosa Promenade dove avevo letto tutti i giorni alle 20,00 si svolgesse lo spettacolo più famoso di Hong Kong, uno show di luci e suoni a cui prendono parte 45 edifici di Hong Kong e Kowloon. Lo show si svolge in cinque fasi,ognuna dal significato diverso: Risveglio (la crescita di Hong Kong) Energia (la vitalità di Hong Kong) Patrimonio (la cultura e la tradizione della città); Collaborazione (il legame tra le due parti della baia) Celebrazione (il futuro prospero della città). Veramente emozionante!

 

2° giorno HONG KONG – HANOI

Dopo una colazione veloce presso sturbucks (caso vuole a due passi dal mio albergo), eccomi a bordo della navetta dell’hotel diretta in aeroporto dove mi aspetta un volo diretto ad Hanoi, Capitale del Vietnam. E’ una città che ho sempre sognato di visitare e come molti dei miei desideri, anche questo si stava avverando.  Giunta ad Hanoi sono stata accolta da una giovane ragazza, la mia corrispondente locale, la quale mi ha assistito in alcune procedure per poi accompagnarmi fino in albergo. Il pomeriggio l’ho dedicato alla visita del Old Quarter di Hanoi, un labirinto di stradine e di viuzze piene di negozietti e ristorantini locali. Adoro scoprire per conto mio cosa si nasconde dietro un nuovo paese. La cosa più divertente di Hanoi è cercare di attraversare la strada senza farti travolgere dalle centinaia di motorini che sfrecciano in tutti i sensi. Un motivo c’è per cui sono davvero così tanto utilizzati: trasportano di tutto, dalla frutta e verdura, a enormi mazzi di fiori coloratissimi fino a cose molto più ingombranti. E’ sicuramente il mezzo più economico ! Ho scoperto poi parlando con la nostra guida, che vengono anche usati per il trasporto di persone, un po’ come da noi Uber! Sono un popolo davvero incredibile….

Il quartiere vecchio si snoda intorno ad un lago attraversato da un ponte rosso che conduce ad un piccolo tempio. La sera ho cenato a base di noodle e riso fritto conditi con verdure e gamberi  accompagnati da una buonissima  birra locale, non per niente si chiama Hanoi Beer! direi il tutto assolutamente eccellente. Sono rientrata abbastanza presto considerato che la mattina dopo mi aspettava un’intera giornata di escursione.

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3°  giorno HANOI – NINH BINH

Ninh Binh è teatro di uno dei santuari naturali più belli del Vietnam. Si tratta di alti faraglioni solcati da vasti corsi d’acqua che nel corso dei millenni hanno scavato una fitta rete di grotte. L’esplorazione di questo luogo magico, avviene a bordo di piccole imbarcazioni a remi che grazie alle minuscole dimensioni permettono di penetrare anche all’interno delle grotte più strette. Un posto davvero suggestivo….dimenticavo in questo sito pazzesco sono  state girate alcune scene di King Kong!

Dopo un pasto veloce  in un tipico ristorante locale, sono rientrata ad Hanoi dove mi attendeva la guida per la visita di alcuni monumenti  della città, il Tempio della letteratura, il Mausoleo di Ho Chi Minh dove ho assistito al cambio della guardia, il sacro Tempio Ngoc Son sulla piccola isoletta al centro del laghetto. Molto suggestiva è stata anche l’esperienza alla Train Street nel centro del quartiere vecchio. Ogni giorno tra le 15 e le 19 si assiste al passaggio di un treno  lungo una via molto stretta dove i vagoni passano a malapena. La cosa curiosa è che gli abitanti di questa zona si sono organizzati per vendere bevande e cocktails ai turisti curiosi, in particolare il caffè all’uovo, bevanda tipica del posto devo dire molto gustosa.

Prima di cena sono riuscita a prenotare anche un biglietto per assistere allo spettacolo delle marionette sull’acqua, uno show davvero divertente. Dopo la solita doccia veloce, nuovamente a cena in uno dei tipici ristoranti locali. La mattina dopo mi attendeva un nuovo trasferimento alla famosa Baia di Halong quindi a letto presto!

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4° GIORNO: HANOI – HALONG BAY

Ed eccomi di buon mattino a bordo di un pullmino con autista parlante inglese diretto alla famosa Baia di Halong, dove mi sarei imbarcata sulla mia nave da crociera. Avrei trascorso 2 giorni e 1 notte a bordo della Glory Legend navigando in mezzo ad altissimi faraglioni, formazioni calcaree, isole e grotte, uno scenario a dir poco fiabesco. Sulla nave mi attendeva una guida che mi avrebbe seguito nelle diverse attività quali la discesa su alcune isole con possibilità di trekking per raggiungere punti panoramici molto suggestivi, tipici villaggi locali di pescatori nonché grotte di stalattiti e stalagmiti le Hang Sung Sot. Ma la cosa che più mi ha entusiasmato è stata l’esperienza in kayak per esplorare le numerose grotte disseminate nella baia. Durante quest’attività ci è stato anche mostrato come vengono coltivate le perle, su un piattaforma nel bel mezzo della baia, devo dire molto interessante.

La sera prima di cena sul ponte della nave la nostra quida ci ha anche mostrato come vengono preparati alcuni piatti tipici, una vera e propria lezione di cucina vietnamita, una cooking class nella quale gli ospiti si sono cimentati nell’ assemblare i tipici involtini. Che dire, divertente.

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5° GIORNO: HALONG BAY – HANOI

La mattina all’alba ho avuto anche la possibilità di partecipare ad una breve lezione di Tai Chi, il saluto al sole. Emozionante ! per poi raggiungere dopo un paio di ore di rilassante navigazione il molo dove mi attendeva l’autista. Il pomeriggio l’ho dedicato a fare un po’ di shopping ad Hanoi facendomi indicare i posti meno turistici dalla guida locale, molto preparata e sempre molto disponibile
 

6° giorno HANOI – HONG – KONG

Il giorno seguente mi attendeva il rientro a Milano via Hong Kong. Considerato che il tempo di attesa fra un volo e l’altro era piuttosto lunga, ho pensato di lasciare il bagaglio più pesante al deposito dell' aeroporto e con la metropolitana ho raggiunto Hong Kong Island, un quartiere di Hong Kong diverso rispetto a quello visitato all’inizio. Anche qui ci sono mercati disseminati un po’ ovunque ma mi sono concentrata sulla zona di Hollywood Road una strada ricca di negozi e botteghe dove vendono spezie ed infusi e dove sapevo esserci un piccolo tempio, il Man Mon Temple, nonchè il quartiere di Soho disseminato di locali e bar dove si ritrovano i giovani per trascorrere il tempo in compagnia di amici. Dopo un buon cappuccino accompagnato da una fetta di torta, ho raggiunto il punto in cui partono  una serie infinita di scale mobili, le più lunghe al mondo che a tratti portano in cima alla città, le famose Escalator. Veramente divertente! Il tempo stava ormai per scadere pertanto mi sono portata alla fermata della metropolitana per raggiungere l’aeroporto. A mezzanotte mi attendeva il volo per Milano. Come si sul dire stanca ma felice di aver vissuto in un tempo purtroppo molto concentrato esperienze uniche. Ci vediamo alla prossima !

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